venerdì 10 settembre 2010

Poesie decadentiste

Sensazione

Le sere blu d'estate andrò per i sentieri,
Punzecchiato dal grano, pestando l'erba fine:
Sentirò, trasognato, la freschezza ai miei piedi,
E lascerò che il vento bagni il mio capo nudo.

Io non parlerò più, non penserò più nulla:
Ma l'amore infinito mi salirà nell'anima,
E lontano, lontano, andrò come uno zingaro,
Nella Natura, - lieto come con una donna.
                             



Sognato per l'inverno

L'inverno ce ne andremo in un vagone rosa
Con dei cuscini blu.
Staremo bene. Un nido di baci folli posa
Nei soffici cantucci.

Chiuderai gli occhi, tu, per non veder, dai vetri,
Ghignar le ombre serali,
Queste mostruosità arcigne, nera plebe
Di demoni e di lupi.

Poi sentirai graffiarti la guancia lievemente...
Un breve bacio, come un ragno forsennato,
Ti correrà sul collo...

E mi dirai: "Dai, cerca!" inclinando la testa,
- E prenderemo tempo per scovar quella bestia
- Che viaggia così tanto. 


(Arthur Rimbaud)





1 commento:

  1. Davvero bella la Sensazione di Rimbaud. Molto suggestivi gli ultimi versi delle due strofe.

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